Statuto di 'KEEP TALKING'A.S.D.  :



a)STATUTO

Art.1 – Costituzione

  1. A norma dell’art.18 della Costituzione Italiana e degli artt.36-37-38 del Codice Civile è costituita l’Associazione denominata “KEEP TALKING ATTIVITA' E CULTURA CINOFILE- Associazione Sportiva Dilettantistica” con sede legale in Verona (VR).

  2. L’Associazione aderisce al CSEN, Ente di Promozione sportiva nonché Associazione Nazionale riconosciuta quale Associazione assistenziale e di promozione sociale ed usufruisce delle relative agevolazioni e facilitazioni di legge.

Art.2 – Principi e Scopi Generali

  1. L’Associazione ha il compito fondamentale di promuovere e gestire attività sportive dilettantistiche e motorio-sportive, con particolare riferimento ad attività in ambito cinofilo, compresa l’attività didattica per l’avvio, l’aggiornamento ed il perfezionamento dell’attività sportiva.

  2. Nello specifico, essa si pone quali fini da perseguire in ambito cinofilo sportivo i seguenti.

1.Promuovere, coltivare e propagandare il ricorso ad un approccio educativo e relazionale con il cane che sia di tipo olistico. Un approccio cioè che riconosca e tuteli l’unicità di ciascun soggetto animale, e ne promuova la crescita armonica in ognuno degli ambiti che ne caratterizzano la personalità (fisico, emotivo, mentale e sociale) .

2. Diffondere, anche attraverso la sua fattiva applicazione nelle attività dell’associazione, l’impiego del ‘metodo gentile’, basato sul rispetto dell’individualità di ogni cane e sulla attiva creazione di una relazione di comprensione e fiducia tra cane e proprietario.

3. Promuovere il ricorso al rinforzo positivo e alla comunicazione sociale quali metodologie di elezione nelle attività cinofile.

4. Rifiutare la coercizione, l’inibizione e la violenza come mezzi relazionali ed educativi in quanto inefficaci ed eticamente non accettabili.

5. Favorire l’instaurarsi di un corretto rapporto tra cane e uomo, attraverso un processo educativo che fornisca a quest’ultimo una struttura teorica e abilità pratiche che gli permettano di comprendere il comportamento del proprio animale, di aumentarne lo stato di benessere e di guidarlo verso un inserimento sereno ed armonico in famiglia e nella società.

6. Promuovere, coltivare e propagandare la pratica di attività sportive cinofile a livello amatoriale ed avanzato quali occasioni di creazione, sviluppo e arricchimento di un rapporto sereno, equilibrato e consapevole con il proprio cane .

7. Promuovere, coltivare e propagandare l’attenzione agli sviluppi della ricerca scientifica moderna in riferimento alla specie Canis lupus familiariscon l’obiettivo di aumentare la conoscenza personale e affinare i mezzi educativi a disposizione di quanti si dedichino ad attività cinofile.

8. Promuovere e sensibilizzare la cittadinanza locale attraverso iniziative di varia natura per la diffusione di una cultura cinofila moderna, etologicamente corretta e socialmente sostenibile.



  1. Per la crescita umana e sociale dei propri soci l’Associazione può peraltro, promuovere e gestire attività culturali, ricreative, turistiche, assistenziali, ambientalistiche, educative, di prevenzione sanitaria. Al fine di perseguire gli scopi istituzionali, l’Associazione potrà dare atto ad attività quali:

1. Progettazione ed attivazione di percorsi didattici personalizzati per ogni binomio cane-proprietario, volti al raggiungimento di uno stato di benessere del cane e di una relazione consapevole tra cane e famiglia umana, all’ inserimento sereno del cane nella società umana, alla risoluzione di eventuali incomprensioni e problematiche comportamentali;

2. Attività didattica mediante l’organizzazione e la realizzazione ovvero la partecipazione dei soci a corsi, seminari, stage, tirocini, incontri, dibattiti, conferenze, gruppi di studio e altri interventi di istruzione e formazione, orientamento e aggiornamento lavorativo, di durata variabile e condotti da soci e/o professionisti qualificati;

3. Organizzazione di attività di introduzione, aggiornamento e perfezionamento nelle attività sportive cinofile volte al raggiungimento, al mantenimento e all’arricchimento della relazione tra cane e proprietario. Potranno essere svolte attività di: corsi di educazione di base ed avanzata, classi di socializzazione inter ed intraspecifica, consulenze pre e post adozione, puppy class, agility dog, obedience, rally obedience, dog dance, ricerca olfattiva, sport acquatici cinofili ed altre discipline sportive cinofile, partecipazione ed organizzazione di eventi sportivi e dimostrazioni in occasione di manifestazioni pubbliche e private, pet teraphy ed altri progetti in collaborazione con l'amministrazione pubblica ed enti culturali, sportivi ed assistenziali. A tal fine si svolgono incontri individuali e di gruppo, presso strutture sia pubbliche che private, sia presso aree verdi comuni, sia presso il domicilio dell'affiliato nel caso ne sussistano i presupposti e le condizioni. Le sovra menzionate attività istituzionali vengono svolte solo a favore dei Soci. L'attività comprende la gestione degli impianti e delle attrezzature.


4. Realizzazione di iniziative editoriali (libri, riviste, periodici) e multimediali (siti web, cd rom) orientate alla creazione e distribuzione di materiale cinofilo, sia specialistico che divulgativo, coerentemente con gli obiettivi dell’Associazione;

5. Promozione ed elaborazione di progetti di ricerca e intervento nel territorio atti a stimolare l’interesse per la cultura e le attività cinofile da parte di vari soggetti sociali per una crescita di sensibilità ed attenzione verso il tema in oggetto;

6. Progetti e attività didattiche in collaborazione con le scuole elementari, medie e superiori allo scopo di introdurre gli studenti alla conoscenza del cane e del suo comportamento e ruolo nella società, e alle attività sportive cinofile;

7. Iniziative ed attività di formazione, collaborazione, gestione e sostegno a beneficio dei cani ospiti di canili e rifugi, di soggetti vittime di maltrattamenti, abusi e negligenza nella conduzione da parte del proprietario, anche in collaborazione con enti ed associazioni.


  1. Per raggiungere i suoi fini e rispondere alle esigenze del corpo sociale può creare strutture proprie o utilizzare quelle esistenti sul territorio; a tal fine può compiere tutte le operazioni economiche e finanziarie ritenute opportune.

  2. Può promuovere direttamente o in collaborazione con altri sodalizi lo sviluppo delle proprie iniziative;

  3. Ricerca momenti di confronto con le forze presenti nella Società, nella valorizzazione dei diversi ruoli, con le istituzioni pubbliche, con la scuola, gli enti locali ed enti culturali, turistici e sportivi per contribuire alla realizzazione di progetti che si collocano nel quadro di una programmazione territoriale delle attività dello sport e del tempo libero;

  4. L’Associazione si impegna ad esercitare con lealtà le proprie attività osservando i principi e le norme sportive al fine di salvaguardare la funzione educativa, popolare, sociale e culturale dello sport.

Art.3 – Caratteristiche dell’Associazione

  1. E’ un istituto unitario ed autonomo; è amministrativamente indipendente; è diretto democraticamente attraverso i suoi organi, garantisce l’uguaglianza e la pari opportunità di tutti i soci;

  2. Non ha finalità di lucro, intesa anche come divieto di distribuire anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitali durante la vita dell’Associazione;

  3. Gli impianti, i servizi, le strutture, le attività promosse o organizzate sono a disposizione di tutti i soci, i quali hanno diritto di fruirne liberamente nel rispetto di eventuali appositi regolamenti;

  4. In considerazione della pluralità dei suoi fini e delle sue attività, può articolarsi in sezioni specializzate e gruppi di interesse;

  5. I compiti, i livelli di responsabilità, le norme di funzionamento delle sezioni specializzate, dei gruppi di interesse e degli altri organismi in cui si articola, possono essere stabiliti da appositi regolamenti tenendo conto della normativa vigente.

Art.4 – Soci

  1. Il numero dei Soci è illimitato. Possono essere soci dell'Associazione le persone fisiche, le società e gli enti che ne condividano gli scopi e che si impegnino a realizzarli.

  2. Possono essere ammessi a far parte dell'Associazione tutti i cittadini che ne facciano richiesta, dichiarando di condividerne gli scopi sociali. Per i minori è necessario l'assenso di un genitore.

  3. Tutti i soci maggiorenni godono, al momento dell'ammissione, del diritto di partecipazione alle assemblee sociali, nonché dell'elettorato attivo e passivo.

  4. Le richieste di iscrizione vanno indirizzate al Consiglio Direttivo su modulo a ciò predisposto;

  5. Sono eleggibili alle cariche sociali tutti i soci purché:

    • abbiano cittadinanza italiana o di uno Stato della Comunità Europea;

    • non abbiano riportato condanne penali passate in giudicato per reati non colposi a pene detentive superiori ad un anno, ovvero a pene che comportino l’interdizione dai pubblici uffici per un periodo superiore ad un anno;

    • non abbiano riportato nell’ultimo decennio, salvo riabilitazione, squalifiche o inibizioni complessivamente superiori ad un anno;

    • non abbiano subito sanzioni di sospensione dall’attività a seguito dell’utilizzo di sostanze e metodi che alterino le naturali prestazioni fisiche nelle attività sportive.

  6. Per le cariche che comportano responsabilità civili o verso terzi, sono eleggibili soci che abbiano raggiunto la maggiore età;

  7. I soci sono tenuti:

    • al pagamento della quota sociale annuale. Tale quota non è trasmissibile ne’ rivalutabile;

    • alla osservanza dello Statuto e degli eventuali regolamenti interni;

  8. L'adesione alla Associazione comporta:

  • la piena accettazione dello Statuto sociale, delle sue finalità e degli eventuali regolamenti;

  • la facoltà di utilizzare la sede sociale e le sue infrastrutture facendone un uso corretto;

  • il pagamento della tessera, dei contributi e delle eventuali quote associative periodiche per le varie attività;

  • mantenere rapporti di rispetto con gli altri soci e gli organi dell'Associazione;

I soci possono essere sospesi, espulsi o radiati per i seguenti motivi:

    • qualora non ottemperino alle disposizioni del presente Statuto ed alle deliberazioni prese dagli organi sociali;

    • qualora si rendano morosi nel pagamento della quota sociale senza giustificato motivo;

    • qualora in qualche modo arrechino danni morali o materiali all’Associazione;

  1. Le espulsioni saranno decise dal Consiglio direttivo senza obbligo di preavviso e ad effetto immediato. Avverso le misure disciplinari i soci possono opporre ricorso alla Assemblea dei soci, in tal caso il provvedimento di espulsione resta sospeso fino alla delibera assembleare;

  2. I soci si impegnano a non ricorrere ad altre vie di giudizio all’infuori di quelle previste dallo Statuto e dai regolamenti.

  3. Non sono ammessi soci temporanei ne’ limitazioni in considerazione della partecipazione alla vita sociale.

  4. La validità della qualità di socio è efficacemente conseguita all'atto di presentazione della domanda di ammissione, atto attraverso il quale vengono resi noti al richiedente, in maniera formale, la struttura della associazione stessa, i suoi diritti relativi alla struttura democratica che regola la vita associativa e la strutturazione della stessa; gli viene inoltre messo a disposizione, affinché possa prenderne visione, codesto statuto.

Lo stesso godrà, in attesa della prima riunione dei consiglio direttivo che delibererà l’accettazione dei nuovi associati, di tutti i diritti connessi al suo status di associato.

  1. L'ammissione può essere rifiutata solo per gravi motivi che comunque non devono essere verbalizzati o comunicati.

  2. Gli importi delle quote di iscrizione, delle quote contributive dovute dagli associati e dell'ammontare dei versamenti aggiuntivi per le attività e servizi istituzionali e complementari, vengono stabiliti dal Consiglio Direttivo il quale ne prevede anche i termini e le modalità di pagamento. Tali quote verranno determinate con delibera del Consiglio direttivo e in ogni caso non potranno mai essere restituite.

  3. I soci, in regola con i pagamenti delle quote associative, hanno diritto a candidarsi alle cariche sociali se in possesso dei seguenti requisiti: a) devono essere soci effettivi dell'Associazione da almeno anni 3 continuativi, essere in possesso dei requisiti indicati nell'art. 4 del presente statuto; b) non aver riportato nell'ultimo quinquennio, salva riabilitazione, squalifiche o inibizioni sportive.

Art. 5 – Gli Organi

Gli Organi dell'Associazione sono i seguenti:

  • L’Assemblea;

  • Il Consiglio Direttivo;

  • Il Presidente;

  • Il Vicepresidente;

  • Il Segretario.

Art. 6 – L’Assemblea

  1. L’Assemblea – Organo Sovrano dell’Associazione – è composta da tutti i soci in regola con i versamenti. Non sono ammesse deleghe.

  2. L’Assemblea:

  • è formata da tutti i soci. Tutti i soci maggiorenni vi hanno diritto di voto, in ragione di un voto ciascuno;

  • approva il rendiconto economico e finanziario;

  • delibera la costituzione di servizi e di altri organismi e decide su eventuali controversie relative ai diversi regolamenti e sulla loro compatibilità coi principi ispiratori dello Statuto;

  • apporta le modifiche allo Statuto;

  • alla scadenza dei mandati o in caso di dimissioni o decadenza elegge il Presidente e gli altri organi dell’Associazione Sportiva.

  1. L’Assemblea – sia ordinaria che straordinaria – è regolarmente costituita con la presenza di metà più uno dei soci;

  2. In seconda convocazione, l’Assemblea ordinaria è regolarmente costituita qualunque sia il numero degli intervenuti e delibera validamente a maggioranza assoluta dei soci presenti;

  3. La seconda convocazione dell’Assemblea può aver luogo almeno un'ora dopo la prima;

  4. L’Assemblea è convocata dal Consiglio Direttivo in via ordinaria almeno una volta l’anno: in via straordinaria su richiesta di almeno 1/10 della base sociale o del Consiglio direttivo espressa all’unanimità, in questo caso, l’Assemblea dovrà essere convocata entro trenta giorni dalla data in cui viene richiesta;

  5. L’annuncio della convocazione dovrà essere comunicato ai soci almeno dieci giorni prima mediante avviso affisso nella bacheca della sede sociale oppure attraverso l’invio di e-mail oppure attraverso la consegna a mano, specificando la data, l’ora e la sede della riunione, nonché l’ordine del giorno in discussione;

  6. L’Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, è presieduta da un Presidente nominato dall’Assemblea stessa; le deliberazioni adottate dovranno essere riportate su apposito libro dei verbali;

  7. Le votazioni sull’argomento all’ordine del giorno, dirette e personali, possono avvenire per alzata di mano o a scrutinio segreto, qualora ne faccia richiesta 1/3 dei presenti;

  8. l'Assemblea, previa convocazione del Presidente dell'associazione, si riunisce in via ordinaria una volta l'anno, entro il 30 di Aprile, per approvare il rendiconto economico-finanziario dell'esercizio dell'anno precedente;

  9. L’Assemblea per il rinnovo degli Organi;

  • elegge il Comitato Elettorale per adempiere a tutte le operazioni inerenti il voto;

  • approva l’eventuale regolamento per le elezioni stabilendo criteri che garantiscono i diritti delle minoranze;

  1. Le elezioni si svolgono a scrutinio segreto con le modalità che favoriscono la partecipazione dell’intero corpo sociale;

  2. Il Presidente dell’assemblea comunica agli eletti i risultati delle elezioni;

  3. Le deliberazioni dell’Assemblea ed i rendiconti economici e finanziari saranno resi noti ai soci con le medesime modalità previste per la sua convocazione.

Art. 7 – Il Consiglio Direttivo


  1. Il Consiglio Direttivo dirige ed amministra l'Associazione ed è composto da tre membri, eletti liberamente a maggioranza semplice dall'assemblea dei Soci;

  2. Il Consiglio Direttivo elegge al suo interno un Presidente, un Vice presidente e il Segretario;

  3. Il Consiglio Direttivo inoltre fissa le responsabilità dei Consiglieri in ordine alle attività svolte per il conseguimento dei propri fini;

  4. Il Consiglio Direttivo è investito, da parte dell'Assemblea, dei più ampi poteri per la gestione ordinaria dell'Associazione e pertanto potrà compiere, in persona del Presidente, tutti gli atti di ordinaria amministrazione ed in particolare, contrarre obbligazioni, assumere impegni, aprire c/c bancari o postali e compiere qualsiasi operazione volta al raggiungimento degli scopi dell'Associazione.;

  5. Il Consiglio Direttivo dura in carica, di norma, 4 anni. Nel caso in cui, per dimissioni o altre cause, uno o più componenti del consiglio decadano dall'incarico, il consiglio direttivo può cooptare i membri mancanti fino ad un massimo di 1/3 dei suoi componenti oppure può provvedere a nominare altri soci, che rimangono in carica fino alla successiva assemblea, che ne delibera l'eventuale ratifica. Il Consiglio Direttivo è rieleggibile;

  6. Il Consiglio Direttivo, convocato e presieduto dal Presidente, delibera a maggioranza semplice con la presenza dei due terzi dei suoi componenti. In caso di parità prevarrà il voto del Presidente.

  7. Il Consigliere che, salvo giustificate cause di forza maggiore, non interviene a 3 riunioni consecutive del Consiglio Direttivo, viene dichiarato decaduto;

  8. Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente in via ordinaria almeno una volta l’anno, ed in via straordinaria, su richiesta di almeno 1/3 dei suoi membri.

  9. Il Consiglio Direttivo:

  • redige il rendiconto annuale dell'Associazione, che sarà sottoposto ad approvazione dell'Assemblea dei Soci.

  • procede alla nomina di dipendenti, collaboratori, consulenti, direttori tecnici, istruttori, determinandone gli emolumenti o compensi e/o i rimborsi spesa. Gli incarichi di istruzione o direzione possono essere attribuiti anche a componenti del Consiglio medesimo.

  • formula i programmi di attività sociale previsti dallo Statuto;

  • attua le deliberazioni dell’Assemblea;

  • definisce i regolamenti delle sezioni, dei gruppi e degli altri organismi in cui si articola l'attività associativa;

  • decide sulle eventuali controversie che dovessero insorgere fra i soci e sulle eventuali misure disciplinari da infliggere ai soci;

  • decide le norme e le modalità di partecipazione alle attività associative e l’apertura delle proprie attività alle forze sociali ed ai singoli cittadini;

  1. I membri del Consiglio Direttivo non possono ricoprire cariche sociali in altre Società o Associazioni Sportive nell’ambito della medesima disciplina.

Art. 8 – Il Presidente

  1. Il Presidente:

  • È il legale rappresentante dell’associazione e la rappresenta nei rapporti esterni: personalmente o a mezzo di suoi delegati;

  • ha i poteri di firma dell'Associazione;

  • convoca e presiede il Consiglio Direttivo;

  • cura l’attuazione delle delibere del Consiglio Direttivo;

  • stipula gli atti inerenti l’attività;

  • decide in ordine alla ammissione ai servizi dell'associazione dei tesserati Csen;

  1. In caso di impedimento o di prolungata assenza del Presidente, il Vicepresidente lo sostituisce nei suoi compit

Art. 9- Il vicepresidente

  1. Il Vicepresidente coadiuva il Presidente in tutti i suoi compiti e lo sostituisce, con eguali poteri quando necessario.

Art. 10- Il Segretario

  1. Il Segretario collabora alla gestione dell'Associazione, cura la tenuta dei libri sociali e segue gli adempimenti contabili ed amministrativi.

Art. 11 – Dimissioni

  1. I Soci possono dare le dimissioni in qualsiasi momento purché non siano pendenti impegni economici assunti dall’Assemblea per investimenti ed interventi straordinari. Le dimissioni da socio devono essere presentate per iscritto al Consiglio Direttivo. Il socio dimissionario è tenuto alla restituzione della tessera all’atto della presentazione delle dimissioni;

  2. Le dimissioni da organismi, incarichi e funzioni debbono essere espresse per iscritto al Consiglio Direttivo. Il Consiglio Direttivo ha facoltà di discutere e di chiedere eventuali chiarimenti prima di ratificarle;

  3. In caso di dimissioni dal Consiglio Direttivo, subito dopo la ratifica da parte dell’organo stesso, spetta al Presidente dare comunicazione al subentrante (o ai subentranti) delle variazioni avvenute.

Art.12 – Gratuità degli incarichi

  1. Le funzioni di membro del Consiglio Direttivo, degli Organi delle sezioni, società e gruppi sono completamente gratuite:

  2. Eventuali rimborsi spese dovranno essere concordati e definiti specificatamente con il Consiglio Direttivo ed iscritti nel bilancio dell’Associazione Sportiva.

Art. 13 – Patrimonio e Bilancio

  1. Il patrimonio sociale dell’Associazione è costituito da:

  • quote di iscrizione e contributi degli associati;

  • beni mobili ed eventuali beni immobili che diventeranno proprietà dell'Associazione;

  • eventuali fondi di riserva costituiti con le eccedenze di rendiconto;

  • versamenti aggiuntivi effettuati dagli associati e/o tesserati della organizzazione nazionale di appartenenza in relazione alle varie attività sociali e/o complementari;

  • contributi di soggetti pubblici e privati;

  • eventuali donazioni, eredità, legati;

  • quote e contributi per la partecipazione ed organizzazione di manifestazioni sportive;

  • entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento quali feste e sottoscrizioni anche a premi;

  • eventuali entrate derivanti da prestazione di servizi convenzionati;

  • eventuali altre entrate compatibili con le finalità istituzionali dell'Associazione anche di natura commerciale;

  • erogazioni liberali degli associati e anche di terzi;

  • ogni altra entrata che concorra ad incrementare l'attivo sociale.


  1. Gli eventuali utili di gestione devono essere reinvestiti per le finalità istituzionali.

Art. 14 – Esercizi Sociali

  1. Gli Esercizi Sociali iniziano il 1 gennaio e si chiudono il 31 dicembre di ogni anno;

  2. Alla fine di ogni Esercizio il Consiglio Direttivo redige il rendiconto consuntivo che deve essere presentato all’approvazione dell’Assemblea entro il 30 aprile successivo. Il rendiconto economico finanziario, oltre ad una sintetica descrizione della situazione economico-finanziaria dell'Associazione, con separata indicazione delle attività istituzionali poste in essere da quelle commerciali e/o produttive marginali, deve contenere una sintetica descrizione dei beni, contributi, lasciti ricevuti e del patrimonio dell'Associazione.

Art. 15 – Operazioni Amministrative

  1. Per le operazioni di carattere amministrativo, economico e finanziario il potere di firma spetta al Presidente;

  2. Il Consiglio Direttivo può peraltro nominare un altro componente per le incombenze di cui sopra in sostituzione, in caso di assenza o di impedimento del responsabile.

Art. 16 – Modifiche statutarie

  1. Il presente Statuto può essere modificato con decisione dell’Assemblea straordinaria; Sia in prima che in seconda convocazione le variazioni sono approvate dalla maggioranza dei presenti purché questi rappresentino il 50% più uno del corpo sociale;

  2. Per le variazioni imposte da futura legislazione civile o fiscale è competente il Consiglio Direttivo;

  3. Prima della loro attuazione le variazioni saranno sottoposte all’approvazione dell’Ente di appartenenza.

Art. 17 – Scioglimento dell’Associazione

  1. Lo scioglimento può avvenire con decisione dell’Assemblea e con il voto favorevole di almeno ¾ dei soci presenti all’Assemblea purché questi rappresentino almeno il 50% più uno del corpo sociale;

  2. In caso di scioglimento il patrimonio residuo dopo la liquidazione dovrà essere devoluto ad associazione/i sportiva/e o a fini di utilità sociale;

  3. La scelta del beneficiario è deliberata dall’Assemblea su proposta del Consiglio Direttivo, con la maggioranza qualificata prevista per lo scioglimento del sodalizio.

Art.18-Collegio Arbitrale

Tutte le eventuali controversie tra gli associati e tra questi e l'Associazione o i suoi Organi, saranno sottoposte al giudizio di un Collegio Arbitrale costituito secondo le regole dell'Ente affiliante. In tutti i casi ove non fosse possibile comporre il collegio secondo le indicazioni dell'Ente di appartenenza, questo sarà composto di tre membri, soci dell'Associazione, che giudica inappellabilmente ed a titolo definitivo e senza particolari prescrizioni di rito. I componenti del Consiglio Arbitrale sono designati rispettivamente uno da ciascuna delle parti in contestazione ed il terzo, che assume la veste di Presidente, dai primi due arbitri o, in caso di disaccordo, dal Giudice di Pace territorialmente competente. Il deliberato del Collegio Arbitrale vincola tutti gli associati e l'Associazione ed i suoi Organi, rinunciando le parti contraenti sin dalla data odierna per allora a qualsiasi impugnativa del lodo arbitrale.

Art. 19 – Disposizioni Finali

  1. L’associazione sportiva si impegna a conformarsi alle norme ed alle direttive del CONI e dell CSEN, al suo Statuto ed ai suoi regolamenti;

  2. Per quanto non contenuto nel presente Statuto valgono le norme contenute nello Statuto Nazionale del CSEN ed eventualmente nel regolamento organico ed in ultima istanza dalle leggi in materia, disposizioni previste dagli art.36 e seguenti del Codice Civile e normative vigenti in materia di associazionismo.


Letto, approvato e sottoscritto in Verona (VR) il 26/10/2014.

Presidente: BARBARA MOLETTA

......................................................

Vicepresidente: CRISTINA SARTI

.....................................................

Segretario: ERIKA POZZETTI

.....................................................